Biografia personale di Alessandro Soranzo, matematico
Note
Il mio CV ufficiale è a questo link:
https://www.units.it/data/curricula/5181.pdf.
Una mia fotografia è a questo link.
Nomi, omonimie, ascendenza
Il mio nome completo e' Alessandro Riccardo Maria ma i nomi Riccardo e
Maria non furono registrati all'anagrafe e io pubblico
i miei articoli matematici professionali col nome Alessandro Soranzo.
Preciso che esistono diverse persone al mondo che si chiamano Alessandro
Soranzo
e i motori di ricerca su internet trovano fotografie, attivita' (anche
politiche) e perfino articoli scientifici di diverse persone, fino a
giungere
a una difficile distinguibilità guardando solo sul web (omonimi, accademici,
quasi coetanei).
Il mio pseudonimo consueto, autodeterminato, è da tempo immemorabile
Alexor.
La mia ascendenza patrilineare nota arriva al XVII secolo, non sufficiente a
stabilire una connessione certa col re (doge) di Venezia del XIV secolo,
Giovanni Soranzo; nella mia famiglia si vuol considerare che siamo un ramo di
quella famiglia, che contribuì alla Repubblica di Venezia per più di un
millennio con moltissime personalità, fra cui l'eroe di Lepanto (di un eroismo
forse oggi un po' discutibile) Benedetto Soranzo.
Posizione militare
Alla visita di leva (ai miei tempi obbligatoria) fui dichiarato abile e
arruolato;
dopo vari rinvii per motovi di studio (università) ebbi il congedo illimitato
provvisorio.
Alcune notizie di tipo famigliare
In gioventù mi sposai, presto mi separai, poi ebbi il divorzio e perfino
l'annullamento matrimoniale.
Non ho figli.
Mia mamma Liliana morì nel 1999, e mio papà Angelo nel 2012.
Salute
Sono sempre stato delicato e cerco di compensare con una grande attenzione, con
qualche successo. In particolare, a parte l'acqua mangio quasi solo
biologico certificato.
Nel 2004 ho avuto un gravissimo incidente stradale: sono stato
investito da un motorino sulle strisce pedonali; nonostante
la gravità dell'incidente mi sono ripreso benissimo e sono tornato
praticamente come nuovo.
Lavoro
A 16 anni ho concepito il progetto di vita di diventare insegnante di
matematica. Certo anche influenzato dalla passione per gli scacchi, Master
Mind e vari altri giochi (tutti usciti poi dalla mia vita).
In gioventù ero molto studioso: dopo aver concluso le medie con ottimo e
il Liceo Scientifico con 60/60 (i voti erano in sessantesimi) mi sono laureato
in matematica a Trieste con 110 e lode.
Dopo aver fatto il supplente per anni alle scuole superiori pubbliche, sono
diventato Ricercatore Confermato di Analisi Matematica
all'Università di Trieste, dove ora lavoro. All'università ho insegnato per
molti anni, a
diversi livelli, analisi matematica e, dall'inizio a oggi (2024), probabilità e statistica.
Altro
Mi piace molto Trieste, dove sono nato, lavoro e vivo.
A fasi molto alterne nella mia vita sono stato religioso o no.
Propagando la
Lega del Filo
d'Oro, che assiste i sordociechi, e la
lingua internazionale neutrale esperanto, per la pace.
Contrasto l'abuso di pesticidi agricoli, di cui troppo lentamente sta
arrivando al legislatore e al pubblico la conoscenza scientifica della
nocivita'. (D'altra parte per l'amianto ci sono voluti decenni).
Contrasto similmente il biossido di titanio, inutile colorante tossico,
secondo alcuni addirittura l'amianto del futuro, presente in molti
dentifrici, integratori alimentari, farmaci (!), caramelle e altri alimenti.
Contrasto parimenti le otturazioni dentali al mercurio, questione tristissima
per uno statistico come me, per come viene usata malamente la statistica per passarlo
per buono.
Patisco molto la devastazione dell'ambiente naturale, le guerre del
mondo, la criminalità, e la manipolazione delle notizie.
Rimpiango le volte che ho causato ingiustamente sofferenza ad altri,
e per quanto possa valere farlo in un'autobiografia, gli chiedo scusa.
Amo le piante, e ne ho sempre avuto qualche vaso.
Amo i cristalli, e ne ho sempre a casa e in ufficio.
Prediligo fra le altre cose la matematica, il cinema, il
websurfing, l'umorismo, la programmazione informatica in linguaggio
Fortran 77, la storia, la
medicina, la psicologia, la drammaterapia, pittura e scultura classiche e
moderne, la natura, le passeggiate. Ho la fortuna di avere parecchie buone conoscenze
(però ben pochi veri amici).
Musica ne ascolto poca, piu' o meno sempre la stessa, a perodi;
per lungo tempo ho ascoltato Le quattro stagioni di Vivaldi;
in gioventù ho molto ascoltato De Andrè, Guccini, Lolli e Battiato;
a tutt'oggi mi emozionano certi brani da discoteca del passato, se mi capita di
sentirli in giro. Ma quasi sempre in ufficio tengo in sottofondo il canto degli
usignoli, la miglior musica. Infinite volte in vita mia ho cantato da solo un
paio di versi dei Pooh.
A suo tempo ho letto molti fumetti e romanzi (in particolare
mi hanno colpito alcuni romanzi storici di Valerio Massimo Manfredi), ma ora
raramente.
Dopo decenni che li ho letti, a
tutt'oggi la mia vita è fortemente informata dai saggi Gli alimenti sono le
vostre migliori medicine (del medico
Henry G. Bieler,
che si è meritato anche una pagina sulla Wikipedia in inglese),
La soluzione del
problema vita, Il Tao per un anno.
(Cercando di riassumerli: mangiare cibi naturali limitando sale spezie e carni
cotte; fare della vita un'opera d'arte; cercare la propria strada con
intelligenza riconoscendo le fasi della vita).
Dei saggi che ho letto più
recentemente mi ha molto colpito e trasformato La prima ferita, di W.
Maurer, sui danni che ci portiamo dietro per i traumi subiti durante la
gestazione, il parto e il tempo successivo, soprattutto i primi minuti e le
prime ore, ma anche gli anni successivi in cui avremmo dovuto essere
tenuti in braccio ed allattati al seno.
Il mio motto personale è Siam vispi volpini!
Un altro è
fare e rifare fino a che sperabilmente viene bene, un altro
poche cose, ben scelte e ben staccate. Naturalmente nessuno di questi può
competere col classicissimo conosci te stesso.
Ogni giorno ripeto più volte:
E' meglio essere umile.