Crescita di una popolazione isolata e
un modello preda-predatore.
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Le animazioni qui inserite fanno riferimento al corso "Istituzioni di
Matematiche II" per Scienze Geologiche e Ambientali.
Qui di seguito viene fornito un "applet Java" atto a simulare sia la
crescita di una popolazione isolata in un ambiente con risorse limitate,
sia l'interazione tra due popolazioni (prede e predatori).
La simulazione è così costruita:
Il rettangolo azzurro rappresenta l'ambiente entro cui si muovono le
specie animali. Nel rettangolo alcune caselle contengono dei fili d'erba:.
Ci sono poi gli animali gialli (le prede):
e i rossi (predatori): .
L'animazione procede nel seguente modo: ad ogni passo le prede e i predatori
si possono muovere (in modo casuale) verso una casella adiacente. Nel programma
ad ogni preda e ogni predatore è associata una variabile che indica
l'energia a disposizione ("risorsa preda" e "risorsa predatore"). Ad ogni
passo le prede e i predatori consumano un po' di energia interna
(denominata "consumo movimento preda" e "consumo movimento predatore" rispettivamente).
Se una preda trova sul suo cammino l'erba, la mangia ed incrementa la sua
energia interna (di una quantità fissa denominata "valore nutrizionale
erba"), l'erba ricresce dopo un certo tempo (indicato con "tempo ricrescita
erba"); se il predatore trova sul suo cammino una preda, la mangia ed incrementa
la sua energia interna (di una quantità fissa denominata "valore
nutrizionale preda"). Non è detto che le prede e i predatori si
debbano muovere in ogni nuovo fotogramma: i parametri "velocità
preda" e "velocità predatore" indicano la velocità con cui
le prede e i predatori si possono muovere. Ad esempio il valore "4" assegnato
alle prede indica che esse si muovono mediamente una volta ogni 4 fotogrammi.
La prima videata con cui si presenta l'animazione permette di assegnare
i valori seguenti:
-
"erba" (ossia il numero di fili d'erba presenti nell'animazione");
-
"prede" (il numero di prede inizialmente presenti");
-
"predatori" (il numero di predatori inizialmente presenti);
-
"ris. prd" (risorsa iniziale delle prede, cioè la quantità
di energia iniziale assegnata alle prede);
-
"ris.prdt" (risorsa iniziale delle prede, cioè la quantità
di energia iniziale assegnata ai predatori);
Una volta iniziato l'applet i parametri ora indicati non possono essere
più modificati.
Dopo aver avviato l'aminazione, compaiono due bottoni nel pannello sottostante
al rettangolo azzurro.
-
Il primo bottone apre una finestra nella quale si possono modificare i
parametri ivi indicati (e precedentemente descritti). Una modifica è
attiva solo dopo aver cliccato sul pulsante "attiva modifiche".
-
Il secondo bottone apre una finestra contenente dei grafici.
-
Il primo grafico rappresenta istante per istante il numero di prede e predatori;
-
il secondo grafico inidca il numero di prede in funzione del tempo;
-
il terzo grafico indica il numero di predatori in funzione del tempo.
Esempi.
Crescita di una popolazione
isolata.
Mettendo i seguenti valori iniziali ai parametri:
-
erba 200, prede 30, predatori 0;
si ha un primo esempio di crescita di una popolazione isolata in un
ambiente con risorse limitate. Poichè i predatori sono stati settati
a 0, non sono presenti.
Modificando ad esempio il parametro "val. nutr. erba" (che compare
nella "finestra dati") si può simulare una carestia o una sovrabbondanza
di cibo.
-
La finestra grafici ora è significativa solo quando mostra il grafico
delle prede. Con i parametri indicati inizialmente si dovrebbe avere una
crescita dapprima più veloce e che poi si stabilizza attorno al
valore di 600 prede. Assegnando a "val. nutr. erba" il valore 40 il grafico
dovrebbe dare una curva decrescente che si stabilizza al valore di circa
100.
-
erba 50, prede 100, predatori 0 - val. nutr. erba
100;
in questo caso la popolazione si stabilizza su
poche decine. Si noti che in questa situazione si formano alcuni nuclei
di popolazione concentrati nelle zone in cui l'erba è più
presente. Difficilmente la popolazione riesce ad espandersi in zone anche
fertili ma isolate da zone più aride.
Modello preda-predatore.
-
I valori iniziali dati per default dovrebbero fornire un esempio abbastanza
buono di oscillazione delle due popolazioni. Naturalmente si possono modificare
tutti i parametri a disposizione per studiare situazioni diverse.
Applet java
Alessandro Logar,
Università di Trieste,
Dipartimento di Scienze matematiche
via Valerio 12/1
34127 Trieste
logar@univ.trieste.it