Il disegno rappresenta un semplice modello matematico per studiare le oscillazioni proprie di una casa a due piani. Si vogliono studiare i moti orizzontali del primo e del secondo piano. Nelle tre fasi del disegno si mostra come i movimenti dei due piani possono essere ricondotti allo studio di due masse puntiformi ciascuna soggetta a forze elastiche di richiamo (dovute all'azione dei pilastri verticali), schematizzate dal seguente disegno:
il vettore X(t) sia soluzione dell'equazione differenziale:
con le condizioni iniziali:
Il parametro M è il rapporto tra la massa del secondo piano della casa e la massa del primo piano, mentre il parametro C è il rapporto tra la costante elastica dei pilastri del secondo piano e la costante elastica dei pilastri del primo piano (per la precisione si noti che il parametro t è stato opportunamente riscalato).
Soluzioni dell'equazione differenziale.
Consideriamo innanzitutto l'equazione (1). Si dimostra che le sue soluzioni
in questo caso devono essere del tipo seguente:
oppure
Sostituendo queste funzioni nell'equazione (1) si trovano le seguenti
condizioni:
e
Dettagli dei calcoli.
Definendo i parametri a, b, c, d, e (in funzione di M e C) nel seguente modo:
si ottengono le seguenti 4 soluzioni indipendenti di (1) (dette modi normali del sistema):
(2)
La soluzione generale di (1) sarà quindi una combinazione lineare (con coefficienti rispettivamente l1,l2,l3,l4) delle 4 soluzioni scritte sopra. Le condizioni (1') danno i seguenti valori per i coefficienti lambda:
Il seguente applet visualizza i risultati ottenuti con il presente modello. Si noti che si possono modificare i parametri C, M e le condizioni iniziali x0, y0, x'0 e y'0. I parametri "vel" e "ftg" modificano la velocità dell'animazione e il numero di fotogrammi visionati in un secondo. La finestra che si apre cliccando su "mostra grafico" traccia il grafico di x(t) (in rosso) e di y(t) (in blu) in funzione del tempo. I pulsanti "moto in fase" e "moto in controfase" definiscono i valori iniziali per ottenere le soluzioni periodiche (2), cioè i modi normali del sistema.