Valori predittivi e test diagnostici
Esercizio
V1.
Si
osservi questa tavola
di contingenza, relativa ad un determinato test diagnostico:
|
positivi |
negativi |
totale |
malati
|
110
|
30 |
140 |
sani
|
43 |
228
|
271
|
totale |
153
|
258 |
411 |
Completare
l'analoga tavola di frequenze relative. In percentuale, quanti "veri
positivi" mi
aspetto? E quanti "falsi" al test? E quanti "test positivi"?
Esercizio
V2.
Di
una patologia si sa che
è caratterizzata da una prevalenza del 12% nella
popolazione. Un
test diagnostico volto a rilevarne la presenza è
caratterizzata
da una sensibilità dell'89% e da una specificità
dell'83%. Costruite la tavola delle frequenze relative e calcolate i
valori predittivi positivo e negativo del test. Cosa succede se la
prevalenza della patologia passa dal 12% al 48%? E cosa possiamo dire
dei valori predittivi se sappiamo che la prevalenza è circa
del
12%, ossia compresa tra 10% e 15%?
Esercizio
V3.
Costruire
la tavola di
contingenza relativa ad un test diagnostico, caratterizzato da questi
elementi: popolazione 1550 persone, prevalenza della malattia 9% ,
falsi positivi 210, positivi al test 20% della popolazione totale.
Esercizio
V4.
Un
cartomante asserisce di
poter diagnosticare la presenza o l’assenza di una
particolare malattia
facendo estrarre al paziente una carta da un mazzo di 40 carte
triestine. Se il paziente estrae un asso di spade, il cartomante
diagnostica presenza di questa malattia; in tutti gli altri casi, il
cartomante diagnostica assenza della malattia. Si sa che questa
malattia colpisce mediamente il 5% della popolazione. Inoltre,
è
emerso che il valore predittivo di un esito negativo è del
95%.
Il cartomante è davvero degno di fede (in particolare,
quanto
sarà la sensibilità di questo test)?
Esercizio
V5.
Ci
chiedono di fare i referee (cosa significa?) di un articolo, e leggendolo ci imbattiamo
in questo paragrafo:
Gli autori affermano di aver condotto uno studio su un campione di 30
pazienti. I numeri riportati secondo voi sono esatti oppure vi è
qualche errore?