Mostra Laboratorio
OLTRE LO SPECCHIO
realizzata in collaborazione con il
Laboratorio dell'Immaginario Scientifico
UNA MOSTRA INTERATTIVA PER
SULLA GEOMETRIA DELLE TRASFORMAZIONI
"Oltre lo specchio" è una mostra laboratorio
interattiva realizzata nel 1992 da alcuni membri del Nucleo di Ricerca
Didattica di Trieste con la collaborazione e il
supporto finanziario del Laboratorio dell'Immaginario Scientifico (LIS) di
Trieste*** . L'esposizione è rimasta allestita in modo
permanente presso la sede del LIS di piazzale de Gasperi
fino al 1997 ed ha avuto alcune migliaia di visitatori, per la gran parte
scolaresche, ma anche insegnanti impegnati in corsi di aggiornamento
e di perfezionamemento. Le visite erano guidate da
animatori e si svolgevano su prenotazione.
La struttura della mostra è abbastanza
flessibile e si adatta a percorsi didattici di vari livelli di difficoltà,
pensati principalmente per la scuola dell'obbligo, ma adatti anche per il
biennio della scuola superiore. Le attività da svolgere sono molteplici per i
vari livelli scolari e sono tutte basate sulla manipolazione e
sull'osservazione.
Segue una brevissima illustrazione delle sei
sezioni in cui la mostra e` suddivisa. Si può anche cliccare sulle immagini per vedere la corrispondente
galleria.
In questa sezione, attraverso una serie di giochi divertenti, si cerca di capire come funziona lo specchio semitrasparente del "simmetroscopio", che viene usato come sussidio didattico in tutta la mostra.
galleriaQui
si passa dallo spazio al piano. Copiando l'immagine riflessa dallo specchio, e
seguendo le istruzioni, si gioca in coppia con un compagno disegnando figure
simmetriche. Si sperimenta e si osserva il fatto che
la simmetria cambia il verso di rotazione.
galleria
TRA GLI SPECCHI...QUASI
COME SU UNA GIOSTRA
In
questa sezione si lavora con angoli, rotazioni, poligoni regolari e non. Si sperimenta il fatto che, accostando due specchi, si ottiene
l'effetto di una rotazione e si osserva l'effetto del caleidoscopio.
galleria
Qui
si traggono le fila di tutto quanto è stato finora osservato a proposito della
simmetria assiale e sulla composizione di simmetrie
assiali. Il lavoro è individuale. Vi sono due distinti gruppi di schede di
lavoro con percorsi didattici differenziati. Il primo
gruppo di schede è rivolto ai bambini della scuola elementare ed è comunque di primo approccio all'argomento. Il secondo gruppo
di schede è invece rivolto a ragazzi un pò più maturi
e serve ad introdurre la simmetria assiale come trasformazione del piano e ad
analizzarne le proprietà.
galleria
Nella
quinta sezione si trova un esempio di come un modello
matematico possa essere applicato in situazioni apparentemente diverse.
Prima per tentativi e poi con l'applicazione delle proprietà della simmetria
assiale, si risolve il problema di Erone
sul percorso minimo. Poi si sperimentano, anche se con mezzi molto semplici e
con molta approssimazione, le leggi della riflessione della luce e dell'urto
elastico, confrontandole con la soluzione del problema precedente.
galleria
La
sesta ed ultima sezione della mostra è dedicata
all'introduzione di altre trasformazioni e di nuovi concetti geometrici, che
potranno poi essere sviluppati in classe.
Si realizza sperimentalmente, con una specie di
"finestra del Dürer", la rappresentazione
prospettica di un modello; si realizzano ingrandimenti e rimpicciolimenti in
scala. Infine si trovano le istruzioni per disegnare inviluppi di coniche.
galleria
* Ideazione e progettazione: Nucleo di Ricerca Didattica del Dipartimento di Scienze Matematiche dell'Università di Trieste. Responsabili del progetto: L.Zuccheri, B.Giorgolo. Collaboratori:L.Balbi, A.Iurcotta, A.Marceddu. Realizzazione: Laboratorio dell'Immaginartio Scientifico di Trieste. Allestimento: G.A.Panizon. Grafica: N.Costa e G.Maiani. Coordinamento:N.Brunner Tamburini.
Per informazioni:
Zuccheri
Ultima modifica: 18 maggio 2006